PREFAZIONE
Gli alberi parlano fra di loro, condividono i ricchi doni del suolo, si portano reciprocamente aiuto, apprendono gli uni dagli altri. È quanto scoprono oggi, stupiti, alcuni ricercatori che si lasciano sempre più appassionare dalla ricchezza di questo linguaggio. Con tutta evidenza, gli alberi, persino quelli centenari, sono degli esseri viventi, e muoiono rivelando semplicemente, ancora una volta, il tesoro della loro linfa e della loro memoria.
Anne Lécu, domenicana, percorre amorevolmente i sentieri della Bibbia. Durante il cammino, parla agli alberi e li ascolta. Così, il mandorlo, il cedro, l’ulivo, il sicomoro o il ricino, la palma e persino la canna rivelano i loro segreti. Prestando appena l’orecchio, ci spiega la religiosa, li si ode cantare. Con il loro fogliame, in cielo tracciano delle figure e sulla terra disegnano dei percorsi per gli uomini. Parlano di Dio. Anche i loro frutti sono preziosi, e suor Anne Lécu ci permette di gustarne il sapore, di sentirne gli aromi o il profumo. Come nei quadri più belli, essi delineano insieme il progetto di Dio, aprendo gli uomini ad atteggiamenti adatti e adeguati per quanti vogliono assaporarlo.
Seguendo i percorsi in mezzo alle selve descritte nella Bibbia, Anne Lécu osserva anche gli animali. Li segue o li scova mentre, stupita, ne ascolta i gridi, ne osserva le corse o le tracce, conosce le loro tane e i loro nidi. La Fontaine, nelle sue favole, li dotava del dono della parola; l’autrice li ascolta parlare di Dio, dall’ape all’agnello, passando per l’asino e il bue, il leone, l’aquila e persino il pesce! Ispirandosi alCantico delle creaturedi san Francesco, e prima di lui, a quello dei tre giovani della Bibbia (cf. Dn 3), Anne Lécu li convoca tutti con un gesto di ampio respiro affinché insieme, alberi e animali – e forse noi con loro! –, benedicano il Signore.
È a questo magnifico itinerario boschivo, in senso figurato e in senso quasi proprio, che invita questo libro. È sufficiente seguire Anne Lécu, che qui raccoglie alcune rubriche pubblicate sulla rivistaPrions en Église, come alla scuola di una preghiera semplice e accessibile a tutti. Lei conosce la foresta, il nome degli animali e la Bibbia come le sue tasche. Man mano che scorrono le pagine, è possibile fare una sosta e respirare, pregare. La lettura diviene contemplazione colma di meraviglia e, a poco a poco, riconfigura i nostri percorsi interiori. L’invito rivolto dall’autrice diventa l’indicazione di un cammino, di percorsi boschivi dai quali non si fa ritorno immutati, bensì profondamente cambiati. È forse così che Dio ci parla e traccia in noi la sua strada.
Jacques Nieuviarts
PREGHIERE DEGLI ALBERI
In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte